Notule

 

 

(A cura di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XVIII – 29 maggio 2021.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: BREVI INFORMAZIONI]

 

Per curare il delirio post-operatorio il recettore A2A possibile target farmacologico. Il delirio post-operatorio (POD) è una complicanza molto più frequente di quanto si pensi, particolarmente per interventi potenzialmente in grado di alterare temporaneamente in modo acuto l’equilibrio idro-elettrolitico, come le asportazioni di lunghi tratti dell’intestino tenue, oppure nella chirurgia geriatrica.

Il nostro presidente ha contribuito da giovane alla definizione della diagnosi e all’indirizzo terapeutico con consulenze universitarie ai grandi ospedali sui casi di delirio post-operatorio, ma la comprensione dei meccanismi fisiopatologici da allora non aveva fatto progressi fino ad ora, quando Lei Cheng, Mian Peng e colleghi hanno dimostrato che il recettore dell’adenosina A2A può alleviare il comportamento equivalente al delirio post-operatorio ristabilendo nel ratto la permeabilità della barriera sangue/fluido cerebrospinale (BCB). Il recettore A2A partecipa alla regolazione della permeabilità BCB attraverso la via di segnalazione RhoA/ROCK2 e può diventare un target terapeutico per la cura del delirio post-operatorio. [Cfr. Gall C. M., Journal of Neurochemistry AOP – doi:10.1111/jnc.15436, 25 May, 2021].

 

Nella sclerosi multipla una anomalia nella mielina del midollo cervicale consente di prevedere la disabilità. Recentemente è stata ottimizzata la tecnica di MWI (myelin water imaging) per fornire una misurazione quantitativa in vivo della mielina del midollo spinale, che è criticamente implicato nella disabilità da sclerosi multipla. Lisa Eunyoung Lee e numerosi colleghi coordinati da Shannon Kolind hanno indagato la possibilità che nelle forme remittente-recidivante e progressiva si potesse rilevare un rapporto tra rilievi MWI e disabilità. Il risultato ha dimostrato che anomalie della mielina del tratto cervicale del midollo spinale all’interno di aree clinicamente manifeste sono in rapporto con lo sviluppo di disabilità. Inoltre, gli autori dello studio rilevano che la tecnica MWI può essere impiegata per monitorare la progressione subclinica della malattia. [Cfr. Lee L. E., et al. Mult Scler. – AOP doi: 10.1177/13524585211001780, 2021].

 

GSK-3 inibitori: una nuova classe di farmaci per la malattia di Alzheimer. L’iper-attivazione di GSK-3 è stata associata all’iperfosforilazione della proteina tau. Le molecole di tau iper-fosforilate si auto-assemblano a formare grovigli di filamenti lisci e ad elica implicati nella patogenesi della malattia di Alzheimer. Perciò GSK-3 è stato considerato un potenziale target per la scoperta di nuovi farmaci per il trattamento della demenza neurodegenerativa più grave e frequente nella popolazione in età avanzata.

Dilipkumar Pal e colleghi hanno realizzato una rassegna che esamina nel dettaglio le potenzialità degli inibitori di GSK-3 quali nuovi strumenti terapeutici per la malattia di Alzheimer, e ne discute in dettaglio il rapporto struttura-attività e i potenziali problemi nell’uso clinico.  [Cfr. Pal D. et al., Curr Drug Targets – AOP doi: 10.2174/1389450122666210114095307, 2021].

 

Notule

BM&L-29 maggio 2021

www.brainmindlife.org

 

 

 

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